Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 36397 del 14/07/2015


Clicca qui per richiedere la rimozione dei dati personali dalla sentenza

Penale Ord. Sez. 3 Num. 36397 Anno 2015
Presidente: FIALE ALDO
Relatore: ANDREAZZA GASTONE

ORDINANZA

nel procedimento nei confronti di :
Papa Michele, n. a Lesina il 16/07/1958;
Morganelli Alessandro, n. a Lesina il 28/05/1937;

definito con sentenza di questa Corte in data 29/03/2012;
udita la relazione svolta dal consigliere Gastone Andreazza;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore
generale G. Corasaniti, che ha richiesto la correzione;

RITENUTO IN FATTO

Ritenuto che, con ordinanza in data 03/02/2015, questa stessa sezione della
Corte di Cassazione ha proceduto a correzione di errore materiale riguardante il
ruolo della udienza del 29/03/2012 con sostituzione, nell’intestazione della
sentenza n. 861 del 2012 relativa al ricorso nrg 35428/2014 proposto da Papa
Micheli e Morganelli Alessandro, del nome del difensore, da Delvino Sergio a Del
Vivo Sergio;

Data Udienza: 14/07/2015

che tuttavia, per errore materiale, tale ordinanza ha invertito tra loro il nome
effettivo di detto difensore con il nome erroneamente apposto in sentenza;
a tale errore deve dunque rimediarsi, per il tramite del procedimento di
correzione di cui all’art. 130 c.p.p., procedendo a sostituire, in luogo della frase
“il nome del difensore Avv. Delvino Sergio col nome di Del Vivo Sergio”, la frase

P.Q.M.

Ordina la correzione del dispositivo del ruolo della camera di consiglio nel ricorso
n. 35428/14 nel senso che in luogo della frase “il nome del difensore Avv.
Delvino Sergio col nome di Del Vivo Sergio”, deve leggersi “il nome del difensore
Avv. Del Vivo Sergio col nome di Delvino Sergio”. Manda alla cancelleria per le
annotazioni di rito.

Così deciso in Roma, il 14 luglio 2015

Il Presidente

“il nome del difensore Avv. Del Vivo Sergio col nome di Delvino Sergio”;

Sostieni LaLeggepertutti.it

La pandemia ha colpito duramente anche il settore giornalistico. La pubblicità, di cui si nutre l’informazione online, è in forte calo, con perdite di oltre il 70%. Ma, a differenza degli altri comparti, i giornali online non ricevuto alcun sostegno da parte dello Stato. Per salvare l'informazione libera e gratuita, ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di mantenere in vita il nostro giornale. Questo ci permetterà di esistere anche dopo la pandemia, per offrirti un servizio sempre aggiornato e professionale. Diventa sostenitore clicca qui

LEGGI ANCHE



NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI

CERCA SENTENZA