Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 35987 del 03/06/2014
Penale Sent. Sez. 4 Num. 35987 Anno 2014
Presidente: ZECCA GAETANINO
Relatore: D’ISA CLAUDIO
SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
PALAGI FABIO
n. 16.05.1989
avverso la sentenza n. 873/12 del Tribunale di Lucca – sezione distaccata di
Viareggio – del 18.04.2012
Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso
Udita all’udienza camerale del 3 giugno 2014 la relazione fatta dal
Consigliere dott. CLAUDIO D’ISA
Lette le richieste del Procuratore Generale che ha concluso per
l’annullamento senza rinvio con trasmissione degli atti al Tribunale di Lucca.
Data Udienza: 03/06/2014
RITENUTO IN FATTO ED IN DIRITTO
PALAGI Fabio ricorre per cassazione avverso la sentenza, in epigrafe
indicata, di applicazione della pena ex art. 444 c.p.p. in ordine al reato di
furto aggravato.
Denuncia violazione di legge e vizio di motivazione per essere stata
riportata in dispositivo una pena detentiva (mesi sei di reclusione) diversa
da quella oggetto del patto (mesi tre).
Il ricorso va accolto per motivi diversi da quelli esposti.
Invero, dalla lettura degli atti ed, in particolare del patto ex artt. 444
c.p.p. e dal dispositivo letto in udienza, e riportato a verbale, emerge che la
pena detentiva applicata è proprio quella di mesi tre di reclusione.
Trattasi quindi di mero errore materiale che va corretto come da
dispositivo.
P.Q.M.
Dispone la correzione dell’errore materiale contenuto nel documento
sentenza impugnata nel senso che dove è scritto mesi sei di reclusione deve
intendersi mesi tre di reclusione giusta il testo del dispositivo di udienza
Rigetta nel resto.
Così deciso in Roma all’udienza del 3 giugno 204.
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