Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 35906 del 01/09/2015
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Penale Sent. Sez. F Num. 35906 Anno 2015
Presidente: FIANDANESE FRANCO
Relatore: PETRUZZELLIS ANNA
SENTENZA
sul ricorso proposto da
Di Silvio Emiliano, nato a Velletri il 05/08/1973
avverso l’ordinanza del 20/07/2015 del Magistrato di sorveglianza di Roma
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Anna Petruzzellis;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore
generale Ciro Angelillis, che ha concluso chiedendo l’annullamento senza rinvio
del provvedimento impugnato;
RITENUTO IN FATTO
1. Il Magistrato di sorveglianza di Roma, con ordinanza del 20/07/2015,
ha revocato la detenzione domiciliare disposta in favore di Di Silvio Emiliano in
applicazione della I. 26/11/2010 n.199, e successive modificazioni, in ragione
della ricezione di una notizia di reato attribuita all’interessato durante
l’esecuzione della pena.
2. La difesa dell’interessato nel suo ricorso deduce violazione di cui all’alt.
606 comma 1 lett. b) cod. proc. pen., in relazione all’art. 1 della I. cit. nonché
degli artt. 51 ter, 69 e 70 ord. pen. per essere intervenuta in tema di revoca
autorità incompetente, che doveva essere correttamente individuata nel
Tribunale di sorveglianza.
CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il ricorso è fondato.
2. Come già osservato da precedenti di questa Corte sul punto (Sez. 1,
Sentenza n. 50149 del 14/10/2014) la I. 26/11/2010 n.199, nell’ampliare le
possibilità del detenuto di scontare la pena presso la sua abitazione, per chiare
Data Udienza: 01/09/2015
ragioni deflattive, mentre ha espressamente previsto al suo art. 1 comma 8
ultima parte, la competenza a riconoscere la detenzione domiciliare al magistrato
di sorveglianza, richiamando un procedimento snello per la sua applicazione,
quale quello riguardante la concessione della liberazione anticipata di cui al
comma 5 della stessa disposizione, nulla ha previsto sul potere di revoca di tale
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