Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 35760 del 09/06/2015


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Penale Sent. Sez. 5 Num. 35760 Anno 2015
Presidente: LAPALORCIA GRAZIA
Relatore: DE MARZO GIUSEPPE

SENTENZA

sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D’APPELLO DI
SALERNO
nei confronti di:
RUSSO RAFFAELLA N. IL 22/04/1969
avverso la sentenza n. 5087/2014 GIUDICE UDIENZA
PRELIMINARE di SALERNO, del 26/11/2014
_sentitala r lazione_fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE DE MARZO.,_
le conclusioni del PG Dott.
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Data Udienza: 09/06/2015

Ritenuto in fatto

1. Il Procuratore generale presso la Corte d’appello di Salerno propone ricorso
per cassazione avverso la sentenza del 26/11/2014, con la quale il G.u.p. del
Tribunale di Salerno che ha applicato, ai sensi dell’art. 444 cod. proc. pen., la
pena di mesi tre e giorni dieci di reclusione nei confronti di Raffaella Russo, in
relazione ai reati di cui agli artt. 81, 485, 476, 482, 56, 640 cod. pen.
Il ricorrente rileva che il giudice aveva determinato la pena base, con riguardo al
più grave delitto di cui agli artt. 476 e 482 cod. pen., in mesi sei di reclusione,

Considerato in diritto

1. Il ricorso è fondato.
L’art. 482 cod. pen. dispone, infatti, per quanto qui rileva, che, ove alcuno dei
fatti previsti dall’art. 476 cod. pen. sia commesso da un privato, si applicano le
pene stabilite in quest’ultimo articolo ridotte di un terzo.
Ne discende che il minimo edittale della pena (un anno di reclusione), di cui al
primo comma del citato art. 476 cod. pen., ridotta di un terzo, conduce appunto
ad otto mesi di reclusione, come rilevato dal ricorrente, e non a sei mesi di
reclusione.
In conseguenza, la sentenza va annullata senza rinvio, con trasmissione degli
atti al Tribunale di Salerno per l’ulteriore corso.
P.Q.M.

Annulla senza rinvio la sentenza impugnata e dispone trasmettersi gli atti al
Tribunale di Salerno per l’ulteriore corso.
Così deciso in Roma il 09/06/2015
Il Componente estensore

Il Presidente

laddove la pena minima era quella di otto mesi di reclusione.

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