Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 35447 del 18/03/2014


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Penale Sent. Sez. 1 Num. 35447 Anno 2014
Presidente: CORTESE ARTURO
Relatore: CAVALLO ALDO

Data Udienza: 18/03/2014

SENTENZA

sul ricorso proposto da:
CHERKI BABOU N. IL 01/01/1975
avverso l’ordinanza n. 550/2013 TRIB. SORVEGLIANZA di
SASSARI, del 04/07/2013
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. FA0-1-tee,v>,.
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Ritenuto in fatto

che il Tribunale di sorveglianza di Nuoro, con provvedimento deliberato il 4
luglio 2013, dichiarava inammissibile l’opposizione, proposta da Cherki Babou
avverso il decreto di espulsione emesso quale sanzione alternativa dal Magistrato
di sorveglianza della sede, ritenendola sostanzialmente priva dei motivi,
limitandosi ad allegare una non provata residenza del suo nucleo familiare in

che il difensore di Cherki Babou, avvocato Stefano Mannironí, ha presentato
tempestiva impugnazione dell’indicato provvedimento chiedendone
l’annullamento, osservando che la proposta opposizione, in realtà, non era
sprovvista dei motivi come incongruamente affermato dal Tribunale, deducendosi
con la stessa l’insussistenza dei presupposti per disporre l’espulsione, in quanto il
ricorrente era entrato in Italia regolarmente, essendo in possesso di permesso di
soggiorno a tempo indeterminato e di certificato di convivenza rilasciato dalle
autorità spagnole, documenti che non erano stati prodotti tempestivamente per
causa non imputabile al Cherki Babou e che il giudice di merito non aveva voluto
acquisire agli atti a ragione della non tempestiva presenza in udienza del suo
difensore, per altro impedito a comparire per un concomitante impegno
professionale;

che il Procuratore Generale della Repubblica presso questa Corte, nella sua
requisitoria depositata il 12 novembre 2013 ha chiesto l’annullamento con rinvio
del provvedimento impugnato, in considerazione del rilievo che l’opposizione, in
effetti, non era sprovvista dei motivi e che sia pure successivamente al deposito
dell’opposizione, l’istante aveva in effetti prodotto la documentazione spagnola
attestante la regolarità del suo ingresso nel territorio dello Stato e la effettiva
stabile residenza in Spagna del suo nucleo familiare, osservando che lo stesso
Tribunale di sorveglianza di Nuoro, con ordinanza del 5 settembre 2013 aveva
sospeso l’esecutività del provvedimento impugnato;

Considerato in diritto

– che l’impugnazione è fondata e merita accoglimento ove si consideri,
come correttamente rilevato anche dal Procuratore Generale. della Repubblica
09-)
presso questa Corte nella sua requisitoria in atti(l’opposizione al
provvedimento di espulsione proposta da Cherki Babou, in effetti, non era
sprovvista dei motivi e l’istante, sia pure successivamente al deposito
dell’opposizione, ma per fatto a lui non imputabile, aveva in effetti prodotto la

Spagna;

documentazione spagnola attestante la regolarità del suo ingresso nel territorio
dello Stato e la effettiva stabile residenza in Spagna del suo nucleo familiare;

P.Q.M.

annulla l’ordinanza impugnata e rinvia per nuovo esame al Tribunale di
sorveglianza di Sassari.

Così deciso in Roma, il 18 marzo 2014.

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