Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 35098 del 18/06/2014


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Penale Sent. Sez. 5 Num. 35098 Anno 2014
Presidente: SAVANI PIERO
Relatore: VESSICHELLI MARIA

SENTENZA

sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D’APPELLO DI
FIRENZE
nei confronti di:
DE LUCA VINCENZO N. IL 28/05/1977
avverso la sentenza n. 4913/2012 GIP TRIBUNALE di LUCCA, del
06/03/2013
visti gli atti, la sentenza e il ricorso
udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/06/2014 la relazione fatta dal
Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott.
che ha concluso per l‘levatLti171.04-.12_
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Udito, per la parte civile, l’Avv
Uditi difensor Avv.

Data Udienza: 18/06/2014

A

Fatto e diritto
Propone ricorso per cassazione il Procuratore generale presso la Corte d’appello di Firenze,
avverso la sentenza del Gip del tribunale di Lucca, in data 6 marzo 2013, emessa all’esito di
giudizio abbreviato , nei confronti di De Luca Vincenzo.

Deduce infatti l’impugnante erronea applicazione dell’articolo 133 cp.
Avrebbe dovuto essere applicata una pena più severa, rispetto a quella concretamente inflitta
di anni due, mesi due e giorni 20 di reclusione oltre alla multa, prossima al minimo edittale di
anni uno e mesi sei.
Occorreva tener conto della capacità a delinquere dell’imputato, recidivo reiterato e infra
quinquennale, nonché della gravità del fatto che avrebbe consigliato la contestazione del reato
di cui all’articolo 453 cp.
D’altra parte, nella stessa sentenza, si fa riferimento al quantitativo ingente di banconote
detenute e al fatto che l’imputato non svolge alcuna attività lavorativa.
Il ricorso è inammissibile.
Esso è articolato esortando il giudice della legittimità a (ri)valutare circostanze di fatto il cui
esame compete esclusivamente al giudice del merito.
Anche la illogicità della motivazione nella quale, pure, si sarebbe dato atto della gravità della
condotta, non è apprezzabile dal momento che risulta in concreto inflitta una pena che, oltre
ad essere esattamente corrispondente a quella richiesta dal rappresentante della pubblica
accusa, è stata calibrata sulla base di criteri esattamente desunti dall’articolo 133 con un
ragionamento che non appare né carente sut punto decisivo e tanto meno manifestamente
illogico, con la conseguenza che non si espone a censure da parte del giudice della legittimità.
PQ M
Dichiara inammissibile il ricorso del PG.
2014
Così deciso in Roma il

„te. 6

Tale decisione, emessa in relazione al reato di cui all’articolo 455 cp (per la la illecita
detenzione di banconote contraffatte, per un valore apparente di C 8600), commesso il 9
dicembre 2012, viene impugnata limitatamente al trattamento sanzionatorio.

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