Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 34919 del 11/06/2014
Penale Ord. Sez. 7 Num. 34919 Anno 2014
Presidente: DI VIRGINIO ADOLFO
Relatore: VILLONI ORLANDO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
BONDISI MASSIMO N. IL 30/12/1986
avverso la sentenza n. 3202/2009 CORTE APPELLO di CATANIA, del
27/06/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ORLANDO VILLONI;
Data Udienza: 11/06/2014
Motivi della decisione
L’imputato Bondisi Massimo ricorre contro l’indicata sentenza della Corte d’Appello di Catania,
che, a conferma di quella emessa dal locale Tribunale, Sezione Distaccata di Giarre in data 26/
02/2009, ne ha ribadito la condanna alla pena di un anno di reclusione per il reato di resistenza a pubblico ufficiale (art. 337 cod. pen.).
Il ricorso è inammissibile poiché manifestamente infondato, avendo la Corte territoriale adeguatamente esplicitato che la condotta contestata andava temporalmente collocata – sulla base delle risultanze probatorie acquisite – al momento in cui i Carabinieri stavano spiegando al
ricorrente i motivi della verbalizzazione.
All’inammissibilità dell’impugnazione segue, come per legge, la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali ed al versamento di una somma in favore della cassa delle
ammende, che stimasi equo quantificare in euro 1.000,00 (mille).
P. Q. M.
dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali
e della somma di Euro 1.000,00 (mille) in favore della cassa delle ammende.
Roma, 11 giugno 2014
Il ricorrente deduce vizio di motivazione, lamentando che la condotta concretamente posta in
essere (manifestazione del proprio dissenso dopo la redazione del verbale ad opera dei Carabinieri) avrebbe dovuto escludere i presupposti oggettivi e soggettivi del reato contestato.