Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 34866 del 07/06/2013
Penale Ord. Sez. 7 Num. 34866 Anno 2013
Presidente: SQUASSONI CLAUDIA
Relatore: GAZZARA SANTI
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
LATORRE GIANLUCA N. IL 02/03/1969
avverso la sentenza n. 985A010 TRIBUNALE di BARI, del
23/09/2009
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANTI GAZZARA;
Data Udienza: 07/06/2013
Ritenuto:
– che con la sentenza in epigrafe segnata Gianluca La Torre è stato
riconosciuto responsabile del reato di cui agli artt. 5, lett. b), e 6, L.
283/62, perché deteneva per la vendita nell’esercizio Bar Gran Caffè
cattivo stato di conservazione, ed è stato condannato alla pena di euro
700,00 di ammenda;
-che la difesa dell’imputato, avverso la pronuncia predetta, ha proposto
appello, qualificato ricorso per cassazione ex art. 568, co. 5,
cod.proc.pen., eccependo la mancanza di prova della concretizzazione del
reato e della destinazione alla commercializzazione dei prodotti
sequestrati;
-che i motivi di annullamento sono del tutto destituiti di fondamento,
perché generici e basati su deduzioni fattuali, non proponibili in sede di
legittimità;
-che la argomentazione motivazionale, svolta dal decidente, in ordine alla
sussistenza del reato in contestazione e alla ascrivibilità di esso in capo al
prevenuto è logica e corretta, con effettuazione di puntuali richiami alle
emergenze istruttorie ( deposizione dell’agente accertatore Natale
Fortunato ), che, ad avviso del Tribunale, a giusta ragione, hanno
Cavour kg. 14 di alimenti vari in modo non conforme a legge, tutti in
dimostrato, al di là di ogni ragionevole dubbio, le pessime condizioni di
conservazione in cui si trovavano gli alimenti de quibus;
-che il ricorso va dichiarato inammissibile con le conseguenze di legge;
P. Q. M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento
delle spese processuali e al versamento in favore della Cassa delle
Ammende della somma di euro 1.000,00.
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r 1-
Così deciso in Roma il 7/6/2013.