Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 34678 del 09/06/2014


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 34678 Anno 2014
Presidente: MARASCA GENNARO
Relatore: SABEONE GERARDO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
CASTELLI PIETRO N. IL 23/11/1963
avverso la sentenza n. 1002/2013 CORTE APPELLO di PALERMO,
del 25/10/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE ;

Data Udienza: 09/06/2014

RITENUTO IN FATTO

che con l’impugnata sentenza la Corte di Appello di Palermo ha

confermato la sentenza di prime cure che aveva condannato Castelli Pietro per i
reati di violenza privata, minacce, ingiurie, elusione di un provvedimento del
Giudice e disturbo delle occupazioni;

l’imputato, a mezzo del proprio difensore, denunciando una violazione di legge e
una illogicità della motivazione riguardo alla affermazione della penale
responsabilità.
CONSIDERATO IN DIRITTO

– che il ricorso va dichiarato inammissibile in quanto il motivo si sostanzia
in una molto generica ed indebita contestazione circa la motivazione
dell’impugnato provvedimento; trattasi, inoltre, di doglianza che, oltre ad essere
meramente assertiva, passa del tutto sotto silenzio la pur esistente motivazione
offerta sul punto dalla Corte territoriale;
– che la ritenuta inammissibilità del ricorso comporta le conseguenze di
cui all’articolo 616 cod.proc.pen., ivi compresa, in assenza di elementi che
valgano ad escludere ogni profilo di colpa, anche l’applicazione della prescritta
sanzione pecuniaria, il cui importo stimasi equo fissare in euro mille;
P. T. M.

La Corte, dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al
pagamento delle spese processuali e della somma di euro 1.000,00 in favore
della Cassa delle Ammende.

Così deciso in Roma, il 9 giugno 2014.

– che avverso detta sentenza ha proposto ricorso per cassazione

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