Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 34602 del 09/06/2014


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 34602 Anno 2014
Presidente: MARASCA GENNARO
Relatore: SAVANI PIERO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
VELASI SEBASTIANO N. IL 25/06/1965
avverso la sentenza n. 1052/2013 CORTE APPELLO di BOLOGNA,
del 05/06/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERO SAVANI;

Data Udienza: 09/06/2014

IN FATTO E DIRITTO
Con la sentenza in epigrafe la Corte d’appello di Bologna ha confermato la sentenza emessa in
data 7 novembre 2012 dal locale Tribunale, appellata da VELASI Sebastiano, dichiarato responsabile del delitto di tentato furto, commesso il 1° aprile 2006.
Propone ricorso per cassazione l’imputato deducendo violazione di legge e vizio di motivazione
per l’eccessività della pena.
Osserva il Collegio che il ricorso è inammissibile perché risolventesi in censure su valutazioni di
merito, insuscettibili, come tali, di aver seguito nel presente giudizio di legittimità giacché la motivazione della impugnata sentenza si sottrae ad ogni sindacato per avere adeguatamente richiamato i numerosi precedenti penali dell’imputato — elementi sicuramente rilevanti ex artt. 133 e
62 bis C.P. — nonché per le connotazioni di complessiva coerenza dei suoi contenuti
nell’apprezzamento della gravità dei fatti.
All’inammissibilità del ricorso consegue, ai sensi dell’art. 616 C.P.P., la condanna del ricorrente
al pagamento delle spese del procedimento e — per i profili di colpa correlati all’irritualità
dell’impugnazione — di una somma in favore della Cassa delle ammende nella misura che, in ragione delle questioni dedotte, si stima equo determinare in E. 1.000,00#.
P.Q.M.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali ed al versamento della somma di e. 1.000,00# alla Cassa delle ammende.
Così deciso in Roma il 9 giugno 2014.

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