Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 3433 del 08/10/2013


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 3433 Anno 2014
Presidente: CARMENINI SECONDO LIBERO
Relatore: FIANDANESE FRANCO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
ASIK ARDEN N. IL 09/06/1983
avverso la sentenza n. 6650/2012 GIP TRIBUNALE di VERONA, del
31/01/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCO
FIANDANESE;

Data Udienza: 08/10/2013

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Il Tribunale di Verona, con sentenza in data 31 gennaio 2013, applicava ex artt. 444
c.p.p. la pena di anni due mesi due e giorni venti di reclusione ed euro 500 di multa nei
confronti di Asik Arden in ordine al delitto di tentata estorsione.
Propone ricorso per cassazione l’imputato personalmente, deducendo erronea
applicazione della legge con riferimento alla qualificazione giuridica del fatto.
Il motivo del ricorso è manifestamente infondato, in quanto neppure si comprende quali

giuridica del fatto diversa da quella chiaramente e dettagliatamente esposta nel capo di
imputazione.
Alla inammissibilità del ricorso consegue la condanna del ricorrente al pagamento delle
spese processuali, nonché, ai sensi dell’art. 616, valutata la colpa, quale emerge evidente dal
contesto dei motivi dell’impugnazione, al pagamento della somma, che si ritiene equa, di euro
1.500,00 a favore della cassa delle ammende.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese
processuali e della somma di euro 1.500,00 alla cassa delle ammende.
Così deliberato in Roma, in camera di consiglio, 1’8 ottobre 2013.

siano le diverse interpretazioni che dovrebbero condurre ad individuare una qualificazione

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