Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 33257 del 22/05/2014
Penale Ord. Sez. 7 Num. 33257 Anno 2014
Presidente: MARASCA GENNARO
Relatore: SABEONE GERARDO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
DE ROSA ANTONIETTA N. IL 06/02/1945
avverso la sentenza n. 4561/2009 CORTE APPELLO di FIRENZE, del
28/05/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE ;
Data Udienza: 22/05/2014
RITENUTO IN FATTO
–
che con l’impugnata sentenza la Corte di Appello di Firenze ha
confermato la sentenza di prime cure che aveva condannato De Rosa Antonietta
per il reato di cui all’articolo 624 bis cod.pen.;
– che avverso detta sentenza ha proposto ricorso per cassazione
mancata affermazione della penale responsabilità a titolo di tentativo.
CONSIDERATO IN DIRITTO
– che il ricorso va dichiarato inammissibile in quanto il motivo si sostanzia,
da un lato, in una generica ed indebita proposizione della doglianze circa la
valutazione delle emergenze istruttorie; trattasi, inoltre, di doglianza nuova in
quanto nel giudizio di appello, come ricavabile dall’impugnata sentenza, l’odierna
ricorrente nulla aveva detto in merito alla derubricazione del reato da consumato
in tentato;
– che la ritenuta inammissibilità del ricorso comporta le conseguenze di
cui all’articolo 616 cod.proc.pen., ivi compresa, in assenza di elementi che
valgano ad escludere ogni profilo di colpa, anche l’applicazione della prescritta
sanzione pecuniaria, il cui importo stimasi equo fissare in euro mille;
P. T. M.
La Corte, dichiara inammissibile il ricorso e condanna la ricorrente al
pagamento delle spese processuali e della somma di euro 1.000,00 in favore
della Cassa delle Ammende.
Così deciso in Roma, il 22 maggio 2014.
l’imputata, personalmente, denunciando una violazione di legge in merito alla