Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 32485 del 07/05/2013
Penale Ord. Sez. 7 Num. 32485 Anno 2013
Presidente: CARMENINI SECONDO LIBERO
Relatore: PRESTIPINO ANTONIO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
GRECO ALFONSO N. IL 13/03/1959
avverso la sentenza n. 1175/2008 CORTE APPELLO SEZ.DIST. di
TARANTO, del 20/02/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO
PRESTIPINO;
Data Udienza: 07/05/2013
In fatto e in diritto
Letto il ricorso proposto da Greco Alfonso avverso la sentenza della Corte di Appello di Lecce, sez.
distaccata di Taranto, del 20.2.2002, che dichiarò l’inammissibilità dell’appello proposto dallo
stesso ricorrente contro la sentenza di condanna pronunciata nei suoi confronti dal locale tribunale
il 23.6.2008 per il delitto di ricettazione di un assegno bancario ;
ritenuto che in effetti l’atto di appello si limitava a dedurre assertivamente l’assenza di dolo nella
condotta del ricorrente, mentre l’impugnazione di legittimità è del tutto avulsa dal concreto
riferimento alle risultanze processuali e si connota per astratte enunciazioni di principio sull’obbligo
di motivazione del giudice di appello;
ritenuto pertanto che il ricorso va pertanto dichiarato inammissibile per genericità, con la condanna
del ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di euro 1000,00 alla Cassa delle
Ammende, commisurata all’effettivo grado di colpa dello stesso ricorrente nella determinazione
della causa di inammissibilità.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e
della somma di euro 1000,00 alla Cassa delle Ammende.
R ma, nella camera di consiglio, il 7.5.2013
Così dec .
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Il cons’glier rlatore