Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 31657 del 10/02/2015


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Penale Sent. Sez. 5 Num. 31657 Anno 2015
Presidente: LOMBARDI ALFREDO MARIA
Relatore: PEZZULLO ROSA

SENTENZA

sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D’APPELLO DI
SALERNO
nei confronti di:
NADDEO ALBINO N. IL 19/05/1935
avverso la sentenza n. 97/2009 GIUDICE DI PACE di
MONTECORVINO ROVELLA, del 30/05/2011
visti gli atti, la sentenza e il ricorso
udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/02/2015 la relazione fatta dal
Consigliere Dott. ROSA PEZZULLO
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott.
che ha concluso per

Udito, per la parte civile, l’Avv
Udit i difensor Avv.

Data Udienza: 10/02/2015

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore
Generale, Dott. Gabriele Mazzotta, che ha concluso per inammissibilità
del ricorso;
RITENUTO IN FATTO
Il Giudice di Pace di Montecorvino Rovella con sentenza in data
30.5.2011, assolveva Naddeo Albino perché il fatto non sussiste, dal
delitto di cui all’art. 612 c.p. perché, impugnando un bastone di legno
e profferendo all’indirizzo di Clausi Michele le frasi “vai vai che ti devo

Avverso tale sentenza ha proposto ricorso il P.G. della Corte
d’Appello di Salerno lamentando l’inosservanza dell’art. 33 bis e ter
c.p.p., atteso che il Giudice di Pace ha ritenuto la propria competenza
in relazione al delitto di cui agli artt. 612/2 c.p. in relazione al quale
adottava sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste, mentre
la competenza per materia e funzionale in relazione alla predetta
ipotesi criminosa era del giudice monocratico.
CONSIDERATO IN DIRITTO
Il ricorso è fondato.
Ed invero l’art. 4 D.I.vo n. 274/2000 prevede che il Giudice di Pace è
competente per materia per il delitto di minaccia limitatamente
all’ipotesi di cui al primo comma, laddove nella fattispecie in esame,
trattandosi di minaccia effettuata con l’uso di un bastone, ricorre
l’ipotesi di cui al secondo comma dell’art. 612 c.p., trattandosi di
minaccia fatta in uno dei modi di cui all’art. 339 c.p., ossia commessa
con arma, di competenza del Tribunale monocratico.
La sentenza impugnata va, pertanto, annullata senza rinvio con
trasmissione degli atti al Procuratore della Repubblica presso il
Tribunale di Salerno per l’ulteriore corso
p.q.m.
annulla senza rinvio la sentenza impugnata e dispone la trasmissione
degli atti al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno per
l’ulteriore corso.
Così deciso in Roma il 10.2.2015

fare una palíata” lo minacciava di un danno grave e ingiusto.

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