Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 31650 del 09/05/2013

Penale Ord. Sez. 7 Num. 31650 Anno 2013
Presidente: AGRO’ ANTONIO
Relatore: PETRUZZELLIS ANNA

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
FORGIONE ANDREA N. IL 20/02/1974
avverso la sentenza n. 2264/2009 CORTE APPELLO di SALERNO, del
12/06/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANNA
PETRUZZELLIS;

Data Udienza: 09/05/2013

La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese
processuali e della somma di E 1.000 in favore della Cassa delle ammende.

Così deciso in Roma, all’udienza del 9 maggio 2013

Il Consiglier est.

La difesa di Andrea Forgione propone ricorso avverso la sentenza della Corte d’appello di Salerno
del 12 giugno 2012 che ha confermato la sua affermazione di responsabilità in relazione al reato di
cui all’art. 73 d.P.R. n. 309/90
Nel ricorso si lamenta vizio di motivazione sull’affermazione di responsabilità, riproponendo
elementi in fatto che giustificherebbero, secondo la propria lettura, una decisione di assoluzione.
I rilievi svolti risultano manifestamente infondati poiché in senso contrario la sentenza argomenta
specificamente sulle circostanze dedotte dalla difesa, superandole, con deduzione che non si ferma
alla valutazione delle deposizioni rese dal teste, che si assumono non correttamente interpretate, ma
evidenziano il percorso logico di conferma di tali affermazioni, sicché il ricorso proposto si risolve
in una sollecitazione ad una nuova valutazione di merito, non consentita in questo giudizio.
Per l’effetto il ricorso è inammissibile per manifesta infondatezza.
P.
Q. M.