Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 3164 del 18/09/2013
Penale Sent. Sez. 2 Num. 3164 Anno 2014
Presidente: PETTI CIRO
Relatore: CERVADORO MIRELLA
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D’APPELLO DI
VENEZIA
nei confronti di:
GRANDOLFO ANNALISA N. IL 21/03/1975
avverso la sentenza n. 1670/2009 CORTE APPELLO di VENEZIA, del
26/09/2012
visti gli atti, la sentenza e il ricorso
udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/09/2013 la relazione fatta dal
Consigliere Dott. MIRELLA CERVADORO
dito il Procuratore Generale in persona del Dott.
ha concluso per
Udito, per
Ud.
civile, l’Avv
vv.
Data Udienza: 18/09/2013
Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del dr.Oscar
Cedrangolo, il quale ha concluso chiedendo l’annullamento senza rinvio della
Svolgimento del processo
Con sentenza del 26.9.2012, la Corte d’Appello di Venezia confermava la
decisione di primo grado nei confronti di Grandolfo Annalisa per il reato di
appropriazione indebita commesso in Vicenza il 12 febbraio e il 18 marzo 2003.
Ricorre per cassazione il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello,
deducendo la violazione dell’art.606 lett.b) c.p.p., per errata interpretazione della
legge penale in relazione all’art.157 c.p. Alla data della sentenza il reato era estinto
essendo trascorso il termine massimo di prescrizione di anni sette e mesi sei.
Chiede pertanto l’annullamento della sentenza.
Motivi della decisione
Il ricorso è fondato, e va accolto.
Il reato di appropriazione indebita risulta commesso in Vicenza fra il 12
febbraio ed il 18 marzo 2003, ed essendo il termine di prescrizione di anni sette e
mesi sei, tale termine è spirato prima della pronuncia della Corte d’Appello
nell’agosto-settembre 2010.
La sentenza va pertanto annullata senza rinvio perché il reato è estinto per
prescrizione.
P.Q.M.
Annulla senza rinvio perché il reato è estinto per prescrizione.
liberato, il 18.9.2013
sentenza, per essere il reato estinto per prescrizione.