Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 31580 del 29/04/2014
Penale Ord. Sez. 7 Num. 31580 Anno 2014
Presidente: PETTI CIRO
Relatore: DAVIGO PIERCAMILLO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
BEVILACQUA MARIO N. IL 13/12/1972
avverso la sentenza n. 1751/2010 CORTE APPELLO di REGGIO
CALABRIA, del 21/02/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERCAMILLO
DAVIGO;
Data Udienza: 29/04/2014
R.G. 42788/13
Motivi della decisione
Bevilacqua Mario ricorre avverso la sentenza 21.2.2013 della
Corte d’appello di Reggio Calabria, che lo ha condannato per tentata
truffa lamentando violazione di legge e vizio di motivazione in ordine alla
ritenuta genericità dell’appello. La sola menzogna non integrerebbe
artifizi e raggiri.
Il ricorso è generico, svolge censure di merito ed è
La Corte territoriale ha motivato in modo non manifestamente
illogico che l’appello era generico in quanto sganciato da qualsiasi
riferimento al caso concreto sottoposto a giudizio.
Ai sensi dell’articolo 616 cod. proc. pen., con il provvedimento
che dichiara inammissibile il ricorso, l’imputato che lo ha proposto deve
essere condannato al pagamento delle spese del procedimento, nonché
– ravvisandosi profili di colpa nella determinazione della causa di
inammissibilità – al pagamento a favore della Cassa delle ammende
della somma di mille euro, così equitativamente fissata in ragione dei
motivi dedotti.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento
delle spese del procedimento e della somma di C 1.000,00 in favore
della Cassa delle ammende.
Roma, 29.4.2014.
manifestamente infondato.