Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 31516 del 16/06/2015


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 31516 Anno 2015
Presidente: DI TOMASSI MARIASTEFANIA
Relatore: BONITO FRANCESCO MARIA SILVIO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
MOI ANTONIO N. IL 02/12/1950
avverso l’ordinanza n. 1726/2013 TRIB. SORVEGLIANZA di
CAGLIARI, del 22/07/2014
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA
SILVIO BONITO;

Data Udienza: 16/06/2015

1. Avverso l’ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Cagliari con
la quale, in data 22 luglio 2014, veniva rigettata la sua domanda
volta alla concessione della misura alternativa della semilibertà
previo accertamento della sua condotta collaborativa ai sensi
dell’art. 58-ter 0.P., rigetto argomentato sulla insussistenza della
dedotta attività collaborativa, propone ricorso per cassazione Moi
Antonio, assistito dal difensore di fiducia, denunciandone
l’illegittimità per illogicità della motivazione impugnata.
Lamenta, in particolare, la difesa ricorrente che il detenuto si
sarebbe adoperato per impedire che l’attività delittuosa fosse portata
ad ulteriori conseguenze e per il recupero di sostanze stupefacenti.
In data 4 maggio 2015 la difesa istante ha depositato memoria
difensiva più diffusamente illustrando le tesi difensive.
2. Il ricorso è inammissibile.
Le doglianze difensive si sviluppano infatti attraverso moduli
argomentativi del tutto generici ed in assenza di specificazioni
relative alla concretezza degli apporti collaborativi evocati.
3. Alla declaratoria di inammissibilità consegue, ai sensi dell’art.
616 c.p.p., la condanna al pagamento sia delle spese del
procedimento che di una somma in favore della Cassa delle
ammende, somma che si stima equo determinare in euro 1000,00.
P. Q. M.
la Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al
pagamento delle spese processuali ed al versamento della somma di
euro 1000,00 alla Cassa delle ammende.
Roma, addì 16 giugno 2015

La Corte, ritenuto in fatto e considerato in diritto

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