Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 31469 del 05/05/2015
Penale Ord. Sez. 7 Num. 31469 Anno 2015
Presidente: GENTILE MARIO
Relatore: DE CRESCIENZO UGO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
DIOP SEIDI MOHAMED MANSOUR N. IL 20/07/1980
avverso la sentenza n. 2939/2012 CORTE APPELLO di ANCONA, del
07/11/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;
Data Udienza: 05/05/2015
MOTIVI DELLA DECISIONE
Il ricorrente ripropone le stesse ragioni già discusse e ritenute infondate dal
giudice del gravame, senza formulare specifiche censure alla motivazione
della sentenza impugnata; la mancanza di specificità del motivo è
apprezzabile non solo per la sua genericità (quale indeterminatezza del
contenuto), ma anche nel caso della mancanza di correlazione tra le ragioni
argomentate dalla decisione impugnata e quelle poste a fondamento
dell’impugnazione; di qui discende che non possono essere ignorate le
esplicitazioni del giudice censurato senza cadere nel vizio di aspecificità
conducente, a mente dell’art. 591, 1° comma, lett. c), all’inammissibilità.
Per le suddette ragioni il ricorso è inammissibile e il ricorrente deve essere
condannato al pagamento delle spese processuali e della somma di E
1.000,00 alla Cassa delle ammende attesa la pretestuosità delle ragioni del
gravame
P. Q. M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e della somma di € 1.000,00 alla Cassa delle ammende.
Così deciso in Roma il 5.5.2015
L’imputato DIOP SEIDI MOHAMED MANSOUR, ricorrendo per
Cassazione il provvedimento epigrafe riportato, lamenta:
§1) Vizio di motivazione ed erronea applicazione della legge penale , attesa
la grossolanità del falso caratterizzante la merce sequestrata.