Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 31094 del 24/06/2015


Clicca qui per richiedere la rimozione dei dati personali dalla sentenza

Penale Ord. Sez. 7 Num. 31094 Anno 2015
Presidente: D’ISA CLAUDIO
Relatore: PICCIALLI PATRIZIA

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
BUCCELLA OSCAR DONATELLO N. IL 23/05/1978
avverso la sentenza n. 3132/2010 CORTE APPELLO di MILANO, del
23/04/2014
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATRIZIA PICCIALLI;

Data Udienza: 24/06/2015

Fatto e diritto

BUCCELLA Oscar Donatello ricorre avverso la sentenza di cui in epigrafe che,
confermando quella di primo grado, lo ha riconosciuto colpevole del reato di furto

La condanna risulta motivata, in modo conforme, in primo e secondo grado,
valorizzando le risultanze istruttorie dalle quali emergeva che l’imputato era stato
sorpreso dagli operanti nella flagrante detenzione del veicolo e del telefono cellulare,
poco prima sottratti fraudolentemente ai legittimi proprietari.

Il ricorso contesta il giudizio di responsabilità proponendo una diversa versione dei fatti.

Il ricorso è manifestamente infondato.

La valutazione del compendio indiziario compete al giudice di merito, il quale, in
proposito, nella vicenda de qua, ha sviluppato satisfattiva motivazione, conforme a
quella resa dal primo giudice.

Le doglianze sono di merito, assertive, dimentiche del proprium

del giudizio di

legittimità.

Alla inammissibilità del ricorso, riconducibile a colpa del ricorrente (Corte Cost., sent. 713 giugno 2000, n. 186), consegue la condanna del ricorrente medesimo al pagamento
delle spese processuali e di una somma, che congruamente si determina in mille euro,
in favore della cassa delle ammende.

z_

aggravato.

P. Q. M.
dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese
processuali e della somma di euro 1000,00 in favore della cassa delle ammende.
Così deciso nella camera di consiglio in data 24 giugno 2015

Il Presidente

Il Consigliere estensore

Sostieni LaLeggepertutti.it

La pandemia ha colpito duramente anche il settore giornalistico. La pubblicità, di cui si nutre l’informazione online, è in forte calo, con perdite di oltre il 70%. Ma, a differenza degli altri comparti, i giornali online non ricevuto alcun sostegno da parte dello Stato. Per salvare l'informazione libera e gratuita, ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di mantenere in vita il nostro giornale. Questo ci permetterà di esistere anche dopo la pandemia, per offrirti un servizio sempre aggiornato e professionale. Diventa sostenitore clicca qui

LEGGI ANCHE



NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI

CERCA SENTENZA