Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 30707 del 10/06/2015
Penale Ord. Sez. 7 Num. 30707 Anno 2015
Presidente: D’ISA CLAUDIO
Relatore: BLAIOTTA ROCCO MARCO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
PALMISANO CLAUDIO N. IL 19/08/1973
avverso la sentenza n. 1231/2011 CORTE APPELLO di LECCE, del
31/03/2014
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROCCO MARCO
BLAIOTTA;
Data Udienza: 10/06/2015
107 PaInnisano
Nicvtivi della
so proposto dall’imputato in epigrafe avverso sentenza recante l’affermazione di
in ordine ai reato di furto aggravato
mente infondato e quindi
Infatti, contrariamente a quanto dedotto, la pronunzia impugnata reca appropriata
ione, basata su definite e significative acquisizioni probatorie ed immune da vizi logico
dei gioielli per effetto dì destrezza. Infatti il gioielliere è stato distratto con il pretesto di voler
meglio visionare ì monili e riflettere sull’acquisto. Il fatto come descritto si basa sul filmate
visionato dalla p.g. operante.
tta di tipico apprezzamento in fatto, conforme ai principi e non sindacabile nella
presente sede di legittimità.
Segue, a norma dell’art. 616 c,p,p., la condanna del ricorrente al pagamento de
procedimento ed al pagamento a favore della Cassa delle ammende, non emergendo ragioni di
esonero, della somma di euro 1,000 a titolo di sanzione pecuniaria.
dichiara
e li ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese del
procedimento , d al pagamento a favore della Cassa delle ammende della somma dì curo 1.000.
Roma 10 giugno 2015
giurìdici: sia rgomenta che suss ste la destrezza posto che l’imputato è riuscito ad impossessarsi