Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 30437 del 08/05/2014


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 30437 Anno 2014
Presidente: MARASCA GENNARO
Relatore: SABEONE GERARDO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
ORFANO’ SALVATORE N. IL 11/11/1959
avverso la sentenza n. 2299/2011 CORTE APPELLO di CATANIA, del
23/05/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE ;

Data Udienza: 08/05/2014

RITENUTO IN FATTO

che con l’impugnata sentenza la Corte di Appello di Catania ha

parzialmente confermato, escludendo la contestata recidiva, la sentenza di prime
cure che aveva condannato Orfanò Salvatore per il reato di furto di energia
elettrica;

l’imputata, a mezzo del proprio difensore, denunciando una violazione di legge e
una motivazione illogica in merito all’affermazione della penale responsabilità e
alla contestate aggravanti.
CONSIDERATO IN DIRITTO

– che il ricorso va dichiarato inammissibile in quanto il motivo si sostanzia
in una molto generica contestazione circa la motivazione dell’impugnata
sentenza; trattasi, inoltre, di doglianza che passa del tutto sotto silenzio la pur
esistente motivazione offerta dalla Corte territoriale che non appare essere
inficiata dal lamentato vizio di illogicità o contraddittorietà né da alcuna
violazione di legge;
– che la ritenuta inammissibilità del ricorso comporta le conseguenze di
cui all’articolo 616 cod.proc.pen., ivi compresa, in assenza di elementi che
valgano ad escludere ogni profilo di colpa, anche l’applicazione della prescritta
sanzione pecuniaria, il cui importo stimasi equo fissare in euro mille;
P. T. M.

La Corte, dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al
pagamento delle spese processuali e della somma di euro 1.000,00 in favore
della Cassa delle Ammende.

Così deciso in Roma, 1’8 maggio 2014.

– che avverso detta sentenza ha proposto ricorso per cassazione

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