Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 29915 del 10/06/2014
Penale Sent. Sez. 4 Num. 29915 Anno 2014
Presidente: BRUSCO CARLO GIUSEPPE
Relatore: MONTAGNI ANDREA
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D’APPELLO DI
ROMA
nei confronti di:
SCIOLAN WALTER N. IL 20/05/1947
avverso la sentenza n. 31431/2013 CORTE DI CASSAZIONE di
ROMA, del 28/11/2013
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANDREA MONTAGNI;
Flat.tc
lotte/sentite le conclusioni del PG Dott. Z.0 03 (9i2
L12_ tl.4_
CAO/vt L4-1 0 ut
it: 42\ L
h ee.–tititn;
-0(12/ 0- 14,011t-
Udit i dife or Avv.;
Data Udienza: 10/06/2014
Ritenuto in fatto
1. In relazione alla sentenza n. 1559/2014, relativa al procedimento RG n.
31431/2013, del 28.11.2013, dep. 15.01.2014, l’Ufficio ha rilevato che si è incorsi
in mero errore materiale, laddove: si è indicato quale ricorrente il Procuratore
Generale presso la Corte di Appello di Roma, in luogo del Procuratore Generale
presso la Corte di Appello di Perugia; nel dispositivo si è indicato che doveva essere
corretto l’errore contenuto nel dispositivo della sentenza n. 743/2013, emessa in
omesso di correggere la data riportata nel dispositivo della sentenza n. 743/2013,
che risulta erroneamente indicata nel 4.04.2012, il luogo del 4.04.2013.
2. All’odierna udienza il PG ha concluso chiedendo la Suprema Corte proceda
alla correzione degli errori materiali.
Considerato in diritto
3. Sussistono le condizioni di legge per procedere ai sensi dell’art. 130, cod.
proc. pen. Invero, risulta evidente che si registra un divario tra volontà del Collegio
e la sua espressione, in ordine alle indicazioni sopra richiamate. Si sono infatti
verificati meri errori materiali che non determinano nullità. Si dispone, pertanto, la
correzione degli errori materiali contenuti nella sentenza n. 1559/2014, relativa al
procedimento RG n. 31431/2013, del 28.11.2013, dep. 15.01.2014, nel senso:
nella intestazione, in riferimento alla indicazione della parte ricorrente, dopo le
parole Procuratore Generale presso la Corte di Appello, la parola “Roma” deve
essere sostituita con quella “Perugia”; nel dispositivo le parole comprese tra
“Dispone che nel dispositivo” sino a “in favore della Cassa delle Ammende” siano
sostituite dalle seguenti “Dispone che nel ruolo della sentenza n. 743/2013 emessa
da questa Sezione in data 4.4.2013 nei confronti dell’imputato Sciolan Walter
(ricorso n. 1812/2013), vengano soppresse le parole <
nel dispositivo sia aggiunta la frase: dispone che nel dispositivo della sentenza n.
743/2013, laddove è scritto in data 4.04.2012, si sostituisca la data 4.04.2013.
Dispone che il presente provvedimento venga annotato in calce agli atti originali.
Così deciso in Roma il 10 giugno 2014.
Manda la Cancelleria per i conseguenti adempimenti.