Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 29800 del 18/06/2014
Penale Ord. Sez. 7 Num. 29800 Anno 2014
Presidente: D’ISA CLAUDIO
Relatore: PICCIALLI PATRIZIA
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
MICALETTO GIOVANNI N. IL 19/07/1975
avverso la sentenza n. 1688/2010 CORTE APPELLO di LECCE, del
26/11/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATRIZIA PICCIALLI;
Data Udienza: 18/06/2014
4_,
Fatto e diritto
MICALETTO GIOVANNI ricorre avverso la sentenza di cui in epigrafe che, confermando
quella di primo grado, lo ha riconosciuto colpevole dei reati contestatigli [furto
Contesta il giudizio di responsabilità.
Il ricorso è manifestamente infondato.
Il motivo, a fronte di una doppia conforme statuizione di condanna, si palesa comunque
del tutto generico e privo di reali, argomentate censure, risolvendosi in un generico
dissenso sull’apprezzamento del compendio probatorio che il giudicante ha sviluppato in
modo pertinente, attraverso la valorizzazione della testimonianza di un soggetto che lo
aveva visto uscire dal supermercato ove era stata trovata la merce poi trovata in suo
possesso, nonché attraverso la valorizzazione di quanto apprezzato dagli stessi operanti
anche in ordine al reato di evasione, che non può essere rimessa in discussione in sede
di legittimità
Alla inammissibilità del ricorso, riconducibile a colpa del ricorrente (Corte Cost., sent. 713 giugno 2000, n. 186), consegue la condanna del ricorrente medesimo al pagamento
delle spese processuali e di una somma, che congruamente si determina in mille euro, in
favore della cassa delle ammende.
P. Q. M.
dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese
processuali e della somma di euro 1000,00 in favore della cassa delle ammende.
Così deciso nella camera di consiglio in data 18 giugno 2014
Il Consigliere estensore
Il
idente
aggravato ed altro].