Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 29712 del 04/07/2014
Penale Sent. Sez. 6 Num. 29712 Anno 2014
Presidente: AGRO’ ANTONIO
Relatore: VILLONI ORLANDO
Data Udienza: 04/07/2014
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PALLADINO ANTONIO N. IL 29/02/1972
LABIO MAURO N. IL 10/11/1974
avverso la sentenza n. 75/2008 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del
28/05/2013
visti gli atti, la sentenza e il ricorso
udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/07/2014 la relazione fatta dal
Consigliere Dott. ORLANDO VILLONI
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. P(1ATOLA G.
che ha concluso per A.5.4 . puy V1 ter SUr, è–;on t
Udito, per la rte civile, l’Avv
UdliedifensoreAvv.
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7r< :tfrq-- h cus 6Q. k ; 3 14 UéAlì11( 1698/14 Considerato che Antonio Palladino e Mauro Labio impugnano la sentenza in epigrafe con la quale sono stati ritenuti responsabili di peculato; che i ricorsi non appaiono affetti da cause di inammissibilità; che le censure dedotte (vizi di motivazione e violazione di legge in ordine alla sussistenza di concorso, alla configurazione del reato di peculato, alla determinazione della pena principale e di quelle accessorie), ove anche risultassero fondate, condurrebbero ad un annullamento della sentenza con prosecuzione del giudizio di merito; che peraltro il reato ascritto ai ricorrenti è estinto per prescrizione e l'art.129 c.p.p. impone di dichiarare immediatamente la sussistenza di tale causa di non punibilità, in quanto dagli atti non appare evidente la necessità di pervenire a una decisione più favorevole. P.Q.M. La Corte di Cassazione annulla senza rinvio la sentenza impugnata perché il reato è estinto per prescrizione. Così deciso in Roma il 4 luglio 2014 In fatto e in diritto