Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 29639 del 04/06/2015
Penale Ord. Sez. 7 Num. 29639 Anno 2015
Presidente: ROTUNDO VINCENZO
Relatore: CAPOZZI ANGELO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
MENALE SEBASTIANO N. IL 20/01/1964
avverso la sentenza n. 13546/2009 CORTE APPELLO di NAPOLI, del
27/02/2014
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPOZZI;
Data Udienza: 04/06/2015
RG45132/14
Motivi della decisione
L’imputato MENALE Sebastiano ricorre, a mezzo del difensore, contro l’indicata sentenza della
Corte d’Appello di Napoli che, in riforma di quella emessa dal locale Tribunale in data
30.7.2008, appellata dall’imputato, ha rideterminato la pena inflitta confermando la
responsabilità del predetto in ordine al reato di cui all’ art. 385 c.p..
Il ricorso è inammissibile perché generico rispetto alla puntuale e corretta motivazione resa
dalla Corte sul punto, in relazione al ritrovamento dell’imputato al di fuori della propria
abitazione ed alla necessità di uscire da essa per raggiungere altra parte dello stabile posta al
piano inferiore dello stesso stabile e raggiungibile con due rampe di scale esterne.
All’inammissibilità dell’impugnazione segue, come per legge, la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali ed al versamento di una somma in favore della cassa delle
ammende, che stimasi equo quantificare in euro 1.000,00 (mille).
P. Q. M.
dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali
e della somma di Euro 1.000,00 (mille) in favore della cassa delle ammende.
Roma, 4.6.2015
Il ricorrente deduce vizio di mancanza della motivazione in ordine alla affermazione di
responsabilità rispetto alla deduzione difensiva secondo la quale l’imputato era stato trovato in
un luogo di pertinenza della abitazione ove lo stesso era ristretto.