Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 2943 del 07/12/2012
Penale Ord. Sez. 7 Num. 2943 Anno 2013
Presidente: SQUASSONI CLAUDIA
Relatore: GAZZARA SANTI
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
1) IQBAL JAVAID N. IL 02/12/1970
avverso la sentenza n. 1332/2005 CORTE APPELLO di ROMA, del
25/03/2010
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANTI GAZZARA;
Data Udienza: 07/12/2012
RITENUTO:
-che il Tribunale di Roma, con sentenza del 22/10/2004, resa a seguito di rito abbreviato,
dichiarava Javaid Iqbal colpevole del reato di detenzione e vendita di un cospicuo numero di
DVD musicali e per play-station contraffatti, e lo condannava alla pena di mesi 6 di reclusione
ed euro 2.500,00 di multa;
-che la Corte di Appello di Roma, chiamata a pronunciarsi sull’appello interposto
giuridicamente definito il fatto ai sensi dell’art. 171 ter, co. 1, lett. c), L. 633/41, ha
determinato la pena, con la già ritenuta diminuente del rito abbreviato, in mesi 4 di reclusione
ed curo 1.200,00 di multa, con conferma nel resto;
-che la difesa del prevenuto ha proposto ricorso per cassazione eccependo che il Tribunale,
dopo avere accolto la richiesta di rito abbreviato, avrebbe rigettato la stessa e dispoto il rito
ordinario, con ciò determinando una nullità procedurale insanabile;
-che la doglianza si palesa manifestamente infondata, rilevato che dal vaglio di legittimità a
cui sono state sottoposte le pronunce di primo e secondo grado risulta evidente che il giudice
di merito ha deciso applicando il disposto di cui all’art. 442 cod. proc. pen., con conseguente
riduzione del trattamento sanzionatorio di un terzo;
-che il ricorso va dichiarato inammissibile con le conseguenze di legge;
P. Q. M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese
processuali e al versamento in favore della cassa delle ammende della somma di euro 1.000,00.
Così deliberato in camera di consiglio il 7/12/2012.
Il Consigliere estensore
dott. Santi Gazzara
Il residente
dott.ssa
•assoni
nell’interesse dell’ imputato, con sentenza del 25/3/2010, in riforma del decisum di prime cure,