Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 29406 del 29/04/2015


Clicca qui per richiedere la rimozione dei dati personali dalla sentenza

Penale Ord. Sez. 7 Num. 29406 Anno 2015
Presidente: IZZO FAUSTO
Relatore: DELL’UTRI MARCO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
BEDETTI MASSIMO N. IL 17/03/1965
avverso la sentenza n. 426/2014 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del
17/04/2014
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCO DELL’UTRI;

Data Udienza: 29/04/2015

RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 17/4/2014, la corte d’appello di Bologna ha
confermato la condanna di Massimo Bedetti alla pena di giustizia in relazione al
furto aggravato dallo stesso commesso in Saludecio il 17/4/2012.
Avverso la sentenza d’appello, ha proposto ricorso per cassazione
l’imputato, dolendosi del vizio di motivazione in cui sarebbe incorsa la corte
territoriale per aver confermato la responsabilità penale dell’imputato nonostante

CONSIDERATO IN DIRITTO
2. Il ricorso è inammissibile per genericità.
Osserva il collegio come debba essere rilevata l’inammissibilità del ricorso
genericamente proposto dal ricorrente in relazione agli asseriti vizi della
motivazione della sentenza impugnata, essendosi il ricorrente limitato
all’indicazione di ragioni di doglianza irriducibilmente generiche e prive di alcun
riferimento (sia pure minimo o indiretto) al discorso giustificativo articolato nella
sentenza impugnata.

3. Alla dichiarazione d’inammissibilità del ricorso segue la condanna del
ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento della somma di
euro 1.000,00 alla cassa delle ammende.

P.Q.M.
La Corte Suprema di Cassazione, dichiara inammissibile il ricorso e
condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento
della somma di euro 1.000,00 alla cassa delle ammende.
Così deciso in Roma, il 29/4/2015

Il Consigliere est.

l’assenza di prove di colpevolezza.

Sostieni LaLeggepertutti.it

La pandemia ha colpito duramente anche il settore giornalistico. La pubblicità, di cui si nutre l’informazione online, è in forte calo, con perdite di oltre il 70%. Ma, a differenza degli altri comparti, i giornali online non ricevuto alcun sostegno da parte dello Stato. Per salvare l'informazione libera e gratuita, ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di mantenere in vita il nostro giornale. Questo ci permetterà di esistere anche dopo la pandemia, per offrirti un servizio sempre aggiornato e professionale. Diventa sostenitore clicca qui

LEGGI ANCHE



NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI

CERCA SENTENZA