Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 28358 del 08/04/2014
Penale Ord. Sez. 7 Num. 28358 Anno 2014
Presidente: CARMENINI SECONDO LIBERO
Relatore: RAGO GEPPINO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
LIBERATO LUCA N. IL 15/08/1984
avverso la sentenza n. 1866/2013 CORTE APPELLO di MILANO, del
06/06/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GEPPINO RAGO;
Data Udienza: 08/04/2014
1. Con sentenza in data 06/06/2013, la Corte di Appello di Milano
confermava la sentenza pronunciata in data 24/12/2012 con la quale il
tribunale di Voghera aveva ritenuto LIBERATO Luca responsabile del
delitto di ricettazione di un’autovettura Mercedes risultata rubata.
difensore, ha proposto ricorso per cassazione deducendo inociaTA DELLA
MOTIVAZIONE per avere la Corte territoriale ritenuto la responsabilità
dell’imputato pur in assenza di una prova sull’elemento psicologico.
3. Il ricorso è manifestamente infondato.
La censura, infatti, riproposta con il presente ricorso, va ritenuta
null’altro che un modo surrettizio di introdurre, in questa sede di
legittimità, una nuova valutazione di quegli elementi fattuali già
ampiamente presi in esame dalla Corte di merito la quale, con
motivazione logica, priva di aporie e del tutto coerente con gli indicati
elementi probatori, ha puntualmente disatteso la tesi difensiva.
Pertanto, non avendo il ricorrente evidenziato incongruità, carenze
o contraddittorietà motivazionali, la censura, essendo incentrata tutta su
una nuova ed alternativa rivalutazione di elementi fattuali e, quindi, di
mero merito, va dichiarata inammissibile con conseguente condanna del
ricorrente al pagamento delle spese processuali, nonché al versamento
in favore della Cassa delle Ammende di una somma che, ritenuti e
valutati i profili di colpa emergenti dal ricorso, si determina
equitativamente in € 1.000,00.
P.Q.M.
DICHIARA
Inammissibile il ricorso e
CONDANNA
Il ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di €
1.000,00 in favore della Cassa delle Ammende
Roma 08/04/2014
2. Avverso la suddetta sentenza, l’imputato, a mezzo del proprio