Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 28336 del 08/04/2014


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 28336 Anno 2014
Presidente: CARMENINI SECONDO LIBERO
Relatore: RAGO GEPPINO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
PREZIUSO ALESSANDRO N. IL 02/09/1970
avverso la sentenza n. 2524/2009 CORTE APPELLO di BARI, del
24/05/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GEPPINO RAGO;

Data Udienza: 08/04/2014

1. Con sentenza in data 24/05/2012, la Corte di Appello di Bari
confermava la sentenza pronunciata in data 03/06/2008 nella parte in
cui il giudice monocratico del Tribunale della medesima città – sez.
distaccata di Modugno – aveva ritenuto PREZIUSO Alessandro
responsabile del delitto di ricettazione dei beni provento di furto in

2. Avverso la suddetta sentenza, l’imputato, a mezzo del proprio
difensore, ha proposto ricorso per cassazione deducendo che

«nella

sentenza di merito, la valutazione delle risultanze processuali no è stata
compiuta secondo corretti criteri di metodo, non osservando i canoni
logici che presiedono alle forme di ragionamento».
Il ricorso è manifestamente infondato essendo generico ed
aspecifico rispetto alla motivazione addotta dalla Corte territoriale non
illustrando il ricorrente le ragioni delle proprie doglianze e non
consentendone, quindi, lo scrutinio: il ricorrente, infatti, al di là che
invocare note massime giurisprudenziali e pacifici principi di diritto, non
ha ritenuto di spendere una sola parola sugli elementi probatori
evidenziati dalla Corte territoriale a suo carico.
Alla declaratoria d’inammissibilità consegue, per il disposto
dell’art. 616 c.p.p., la condanna del ricorrente al pagamento delle spese
processuali, nonché al versamento in favore della Cassa delle Ammende
di una somma che, ritenuti e valutati i profili di colpa emergenti dal
ricorso, si determina equitativamente in C 1.000,00.
P.Q.M.
DICHIARA
inammissibile il ricorso e
CONDANNA
il ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di C
1.000,00 in favore della Cassa delle Ammende
Roma 08/04/2014

danno della Orletti s.r.l. di Monsano.

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