Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 27849 del 23/04/2013


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Penale Sent. Sez. 1 Num. 27849 Anno 2013
Presidente: SIOTTO MARIA CRISTINA
Relatore: CAIAZZO LUIGI PIETRO

SENTENZA

sul ricorso proposto da:
STOLFI ROCCO GIUSEPPE N. IL 26/04/1965
avverso l’ordinanza n. 54/2012 TRIBUNALE di POTENZA, del
12/05/2012
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO
CAIAZZO;
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Data Udienza: 23/04/2013

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza de plano in data 12.5.2012 il Tribunale di Potenza, su richiesta
del P.M., dichiarava la revoca del beneficio dell’indulto limitatamente a mesi sei
di reclusione, con conseguente condono della pena di mesi 10 e giorni 10 di
reclusione rispetto a quella irrogata con la sentenza del Tribunale di Potenza del
29.5.2008 nei confronti di STOLFI ROCCO GIUSEPPE.

Avverso l’ordinanza ha proposto ricorso per cassazione il difensore,
chiedendone l’annullamento poiché la revoca dell’indulto era stata disposta
senza adottare la procedura prevista dall’art. 666 c.p.p., e quindi senza dare
alla difesa e all’interessato la possibilità di interloquire sulla decisione.

Il ricorso è fondato.
Secondo la costante giurisprudenza di questa Corte è affetta da nullità assoluta,
rilevabile in ogni stato e grado del procedimento, il provvedimento con cui il
giudice dell’esecuzione revochi la concessione dell’indulto con procedura “de
plano”, senza avviso alle parti e senza fissazione dell’udienza di comparizione,
trattandosi di violazione che attiene alla partecipazione necessaria del difensore
(V. Sez. 1 sentenza n. 42471 dei 27.10.2009, Rv. 245574).
Pertanto, l’ordinanza deve essere annullata, con rinvio degli atti al Tribunale di
Potenza per nuova deliberazione, previa fissazione della camera di consiglio e
convocazione delle parti.
P.Q.M.
Annulla l’ordinanza impugnata e rinvia per nuova deliberazione al Tribunale di
Potenza.
Così deciso in Roma in data 23 aprile 2013
Il Consigliere estensore

Il Presidente

Dichiarava pertanto esecutiva la pena di mesi sei di reclusione.

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