Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 2760 del 06/12/2013


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 2760 Anno 2014
Presidente: TERESI ALFREDO
Relatore: MULLIRI GUICLA

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:

Esposito Antonio, nato a Brindisi il 6.11.74
imputato artt. 44/13, 71 e 64 D.P.R. 380/01
avverso la sentenza della Corte d’Appello di Lecce

del 24.4.13

Sentita la relazione del cons. Guida Mùlliri;
osserva

La Corte d’appello, pur accogliendo parzialmente il ricorso ed eliminando la condizione
apposta alla sospensione condizionale (demolizione delle opere), ha confermato la condanna inflitta
al ricorrente per avere realizzato un’opera edilizia senza il permesso e senza il rispetto della
normativa in materia di cemento armato.
Il gravame qui proposto lamenta mancanza e vizi motivazionali.
Il ricorso è inammissibile perché del tutto generico. Esso, infatti, si risolve nella
evocazione di massime di giurisprudenza nelle quali si afferma la necessità di una motivazione
logica ma senza che vi sia alcun nesso con quella impugnata e, tantomeno, che vengano
indicati suoi precisi vizi.
Il vero è, peraltro, che la sentenza della Corte di appello presenta una motivazione più
che congrua e coerente sia sul piano logico che su quello giuridico perché muove dal ricordo
che l’architetto dell’UTC ha effettuato un sopralluogo sul quale ha riferito in termini tali da

Data Udienza: 06/12/2013

legittimare l’affermazione che la materialità del reato è pienamente provata. La Corte si è,
quindi, diffusa anche nel commentare la paternità dell’intervento e la giustezza del trattamento
sanzionatorio adottato dal primo giudice.
La vaghezza della censura in esame non merita quindi maggiori repliche.
Alla presente declaratoria segue, per legge, la condanna del ricorrente al pagamento
delle spese processuali ed al versamento alla Cassa delle Ammende della somma di 1000 €.

P.Q.M.

dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali
ed al versamento alla Cassa delle Ammende della somma di 1000 €.

Così deciso in Roma nell’udienza del 6 dicembre 2013

Il Presidente

Visti gli artt. 610 e ss. c.p.p.

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