Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 27496 del 08/04/2013
Penale Ord. Sez. 7 Num. 27496 Anno 2013
Presidente: GRASSI ALDO
Relatore: PALLA STEFANO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
ADZOVIC GO VANI O GIOVANI N. IL 19/08/1976
avverso la sentenza n. 1000/2012 CORTE APPELLO di BRESCIA, del
31/05/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. STEFANO PALLA;
Data Udienza: 08/04/2013
Adzovic Govani ricorre avverso la sentenza 31.5.12 della Corte di appello di Brescia che ha
confermato quella in data 22.12.11 del G.u.p. di Mantova con la quale è stato condannato, per il
reato di furto aggravato in concorso, concessa l’attenuante ex art.62 n.6 c.p., equivalente anche alla
contestata recidiva, alla pena di anni due di reclusione ed 400,00 di multa.
Deduce il ricorrente violazione dell’art.606, comma 1, lett. b) ed e) c.p.p., per essere stato ritenuto il
cortile della ditta Mantua Model, adiacente l’abitazione della p.o.
Osserva la Corte che il ricorso è manifestamente infondato, in quanto il giudice di appello ha
correttamente evidenziato come l’essere il furto avvenuto all’interno del cortile comune alla ditta
Mantua Model ed alla adiacente abitazione del titolare integra il reato di cui all’art.624-bis c.p., il
concetto di privata dimora comprendendo tutti i luoghi non pubblici nei quali si estrinsecano anche
le attività produttive e professionali del privato, titolare del diritto di escludere l’ingresso di terzi.
Alla inammissibilità del ricorso segue la condanna del ricorrente al pagamento delle spese
processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende che reputasi equo determinare in
€ 1.000,00.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e
della somma di € 1.000,00 in favore della Cassa delle ammende.
Roma, 8 aprile 2013
jLIERE estensore
IL CONSIG
1,
IL PRESIDENTE
1.
I
reato di cui all’art.624-bis c.p. pur essendo risultato che il furto era stato commesso all’interno del