Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 25890 del 19/05/2015


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Penale Ord. Sez. 1 Num. 25890 Anno 2015
Presidente: VECCHIO MASSIMO
Relatore: CAIAZZO LUIGI PIETRO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
RASTODER KEMAL N. IL 12/11/1973
avverso l’ordinanza n. 9116/2014 GIUD. SORVEGLIANZA di
MILANO, del 05/06/2014
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO
CAIAZZO;
lette/sectitele conclusioni del PG Dott. f&ADe–0
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Uditi difensor Avv.;

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C”.0 24/ta

et’7 Q-C

Data Udienza: 19/05/2015

MOTIVI DELLA DECISIONE

con provvedimento in data 5.6.2014 il Magistrato di sorveglianza di Milano, pur concedendo la
liberazione anticipata ordinaria in relazione al semestre dal 31.7.2013 al 30.7.2014, ha
rigettato la richiesta di RASTODER KEMAL volta ad ottenere la liberazione anticipata speciale
prevista dal D.L. 146/2013, in relazione allo stesso periodo, ritenendo che non potesse essere
concessa la maggior detrazione di pena, in quanto il detenuto stava scontando una pena

Avverso il provvedimento ha proposto ricorso per cassazione il difensore del suddetto
detenuto, chiedendone l’annullamento.

Il provvedimento de quo del Magistrato di sorveglianza non è soggetto a ricorso per
cassazione, essendo previsto il reclamo al Tribunale di sorveglianza competente per territorio
dall’art. 69-bis terzo comma L. 354/1975.

In applicazione dell’art. 568/5 cod. proc. pen., il ricorso deve essere qualificato come reclamo
e gli atti devono essere quindi trasmessi al Tribunale di sorveglianza di Milano.

P.Q.M.
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Qualificato il ricorso come reclamo, dispone la trasmissione degli atti al Tribunale di
sorveglianza di Milano.
Così deciso in Roma in data 19 maggio 2015
Il Consigliere estensore

Il Presidente

inflitta per un reato previsto dall’art.4-bis O.P.

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