Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 25640 del 17/03/2015


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 25640 Anno 2015
Presidente: CAVALLO ALDO
Relatore: CASSANO MARGHERITA

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
FARJALLAH NAOUFEL N. IL 26/05/1987
avverso l’ordinanza n. 1651/2013 TRIB. SORVEGLIANZA di
ANCONA, del 05/03/2014
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA
CASSANO;

Data Udienza: 17/03/2015

Ritenuto in fatto.

Con ordinanza emessa il 5 marzo 2014 il Tribunale di sorveglianza di Ancona
rigettava le istanze di affidamento in proi4a al servizio sociale e di detenzione
domiciliare, avanzate da Farjallah Naoufel, ritenendo non avviato un serio percorso
di risocializzazione e di revisione critica del grave passato deviante e non attenuata

Avverso tale ordinanza ha proposto ricorso per cassazione personalmente
Farjallah Naoufel il quale lamenta violazione di legge e vizio di motivazione in
relazione alla mancata concessione dei benefici invocati.
Osserva in diritto.

Il ricorso è manifestamente infondato.
Lo stesso, lungo.; dal sottoporre a critica la struttura argomentativa
dell’ordinanza impugnata, sollecita una nuova, non consentita valutazione delle
circostanze di fatto, in quanto tali insindacabili in sede di legittimità. L’ordinanza
impugnata, peraltro, ha correttamente valutato gli elementi risultanti agli atti, con
motivazione congrua, adeguata e priva di erronea applicazione della legge penale e
processuale.
Alla dichiarazione di inammissibilità del ricorso consegue di diritto la condanna
del ricorrente al pagamento delle spese processuali e, in mancanzf ementi atti ad
escludere la colpa nella determinazione della causa di inammissibilità, al
versamento a favore della cassa delle ammende di una sanzione pecuniaria che pare
congruo determinare in euro mille, ai sensi dell’ art. 616 c.p.p.
P.Q.M.

Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e della somma di euro mille in favore della cassa della ammende.
Così deciso, in Roma, il 17 marzo 2015.

aist,

la pericolosità sociale.

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