Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 2514 del 11/12/2012
Penale Ord. Sez. 7 Num. 2514 Anno 2013
Presidente: AGRO’ ANTONIO
Relatore: GARRIBBA TITO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
1) EMMANUELE GIOACCHINO N. IL 19/03/1965
avverso la sentenza n. 1763/2011 CORTE APPELLO di PALERMO,
del 19/06/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. TITO GARRIBBA;
Data Udienza: 11/12/2012
MOTIVI DELLA DECISIONE
§1.
EMMANUELE Gioacchino ricorre contro la sentenza specificata in
epigrafe, che confermava la condanna per il reato previsto dall’art. 385 cod.pen., e denuncia mancanza di motivazione in ordine al fatto che, essendo uscito dall’abitazione
per soccorrere una coinquilina, avrebbe dovuto essergli applicata l’esimente di avere
§2.
Il ricorso è manifestamente infondato, perché la sentenza impu-
gnata ha logicamente confutato l’esistenza del presunto stato di necessità, rilevando
che nessun elemento di prova dimostrava che la vicina avesse chiesto aiuto o, comunque, che si trovasse in condizioni di pericolo.
Il ricorso deve dunque essere dichiarato inammissibile ai sensi dell’art. 606,
comma 3, cod.proc.pen. Ne consegue la condanna del ricorrente al pagamento delle
spese processuali e della somma, ritenuta congrua, di euro mille alla Cassa delle ammende.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e al versamento della somma di euro mille in favore della Cassa delle ammende.
Così deciso l’11 dicembre 2012.
agito in stato di necessità.