Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 251 del 10/12/2015


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 251 Anno 2016
Presidente: PAOLONI GIACOMO
Relatore: CAPOZZI ANGELO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
MOFFA GERARDO N. IL 03/03’1956i /9$ 2
avverso la sentenza n. 90/2009 CORTE APPELLO di SALERNO, del
13/12/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPOZZI;

Data Udienza: 10/12/2015

13800/15
Motivi della decisione
L’imputato MOFFA Gerardo ricorre a mezzo del difensore contro l’indicata sentenza della Corte
d’Appello di Salerno che ha confermato quella emessa dal locale Tribunale, sez. distaccata di
Mercato San Severino del 23.10.2008 che lo ha dichiarato colpevole del reato di cui all’art. 336
c.p. e condannato a pena di giustizia, oltre le statuizioni civili.

Il ricorso è inammissibile perché generico ed in fatto rispetto alle ragioni poste a base della
sentenza impugnata la quale, senza vizi logici e giuridici, ha confermato la sussistenza della
ipotesi azionata individuando la condotta minacciosa e violenta finalizzata ad incidere
sull’attività di ufficio.
All’inammissibilità dell’impugnazione segue, come per legge, la condanna del ricorrente al
pagamento delle spese processuali ed al versamento di una somma in favore della cassa delle
ammende, che stimasi equo quantificare in euro 1.000,00 (mille).
P. Q. M.
dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali
e della somma di Euro 1.000,00 (mille) in favore della cassa delle ammende.
Roma, 10.12.2015
Il consigliere estensore
Ang o Ca oz i

Il ricorrente deduce violazione degli artt. 336 c.p. e 125 comma 3 c.p.p. e vizio della
motivazione non avendo la Corte di merito dato conto dell’orientamento di legittimità avanzato
dalla difesa rispetto a quello che rappresentava sono una condotta volgarmente ingiuriosa e
genericamente minacciosa.

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