Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 25083 del 04/12/2014


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Penale Sent. Sez. 7 Num. 25083 Anno 2015
Presidente: DUBOLINO PIETRO
Relatore: DE BERARDINIS SILVANA

ha pronunciato la seguente
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sul ricorso proposto da:
COIRO ANTONIO N. IL Op2/1969
avverso la sentenza n. 3/2012 CORTE APPELLO di SALERNO, del
30/09/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE
BERARDINIS;

Data Udienza: 04/12/2014

CONSIDERATO IN DIRITTO:
-che le proposte doglianze, benché non tali da rendere manifesta l’esistenza di
condizioni che avrebbero potuto dar luogo a pronuncia assolutoria ai sensi dell’art.
129 c.p.p., non presentano, tuttavia, profili di inammissibilità; il che comporta
l’operatività della causa estintiva del reato costituita dalla prescrizione, atteso che il
fatto addebitato al ricorrente risulta commesso il 1 maggio 2005 per cui, essendo il
termine massimo di prescrizione individuabile in quello di anni sette e mesi sei, tale
termine, pur considerando i periodi di sospensione, quali risultano dagli atti, deve
ormai ritenersi decorso;
P. Q. M.
La Corte annulla senza rinvio la sentenza impugnata perché il reato è estinto per
prescrizione.
Così deciso in Roma, il 4 dicembre 2014.

RILEVATO IN FATTO:
– che con l’impugnata sentenza, in conferma di quella di primo grado, COIRO
Antonio fu ritenuto responsabile del reato di lesioni personali volontarie in danno di
Zuccaro Domenico, colpendolo con una mazza da baseball;
– che avverso detta sentenza ha proposto ricorso per cassazione, con atto a propria
firma, l’imputato, denunciando violazione di legge e vizio di motivazione in ordine al
confermato giudizio di colpevolezza, con riguardo, in particolare, alla revoca, da
riguardarsi come ingiustificata, dell’ordinanza con la quale erano stati ammessi alcuni
testi a difesa;

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