Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 2448 del 11/12/2012
Penale Ord. Sez. 7 Num. 2448 Anno 2013
Presidente: AGRO’ ANTONIO
Relatore: FIDELBO GIORGIO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
1) PIRRI SEBASTIANO N. IL 01/06/1962
avverso la sentenza n. 116/2012 TRIBUNALE di BARCELLONA
POZZO DI GOTTO, del 07/03/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIORGIO FIDELBO;
Data Udienza: 11/12/2012
OSSERVA
Con la sentenza indicata in epigrafe il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, sull’accordo delle
parti ex art. 444 c.p.p., ha applicato nei confronti di Sebastiano Pirri la pena di otto mesi di
Contro questa sentenza ricorre l’imputato, deducendo l’erronea qualificazione giuridica del fatto
e il connesso vizio di motivazione, in quanto l’allontanamento dell’imputato dal luogo in cui si
trovava agli arresti domiciliari configura una mera violazione delle prescrizioni imposte, rilevante ai
sensi dell’art. 276 c.p.p., e non può integrare il reato contestato.
Il ricorso è manifestamente infondato.
Questa Sezione ha ‘avuto modo di affermare che l’allontanamento dal luogo degli arresti
domiciliari integra il delitto di evasione e non può equipararsi alla violazione di una “prescrizione
inerente agli obblighi imposti” con la misura cautelare (art. 276 cod, proc. pen.), in quanto la
permanenza nel domicilio costituisce l’obbligo essenziale dell’arrestato e non una delle prescrizioni
ad esso inerenti (Sez. VII. 3 febbraio 2011, n. 8604, Bartone).
Il ricorso è pertanto inammissibile; segue la condanna del ricorrente al pagamento delle spese
processuali e al versamento alla cassa delle ammende di una somma che si stima equo liquidare in
€ 1.500,00.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e
al versamento di
e 1.500,00 alla cassa delle ammende.
Roma, 11 dicembre 2012
reclusione per il reato di cui all’art. 385 c.p.