Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 2435 del 11/12/2012
Penale Ord. Sez. 7 Num. 2435 Anno 2013
Presidente: AGRO’ ANTONIO
Relatore: FIDELBO GIORGIO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
1) RAPISARDI SALVATORE N. IL 01/05/1951
avverso la sentenza n. 11090/2008 CORTE APPELLO di TORINO, del
12/06/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIORGIO FIDELBO;
Data Udienza: 11/12/2012
OSSERVA
Con la decisione in epigrafe, la Corte d’appello di Torino ha parzialmente riformato la
sentenza dell’11.1.2008 emessa dal Tribunale di Torino e appellata da Salvatore Rapisardi,
imputato dei reati di cui agli artt. 337 e 582-585 c.p., riducendo a mesi quattro di reclusione la pena
L’imputato ha proposto ricorso per cassazione personalmente e, in data 22.6.2012, ha depositato
una breve memoria.
I motivi proposti sino del tutto aspeciflci e generici, in quanto non enunciano i capi o i punti
della decisione ai quali si riferisce l’impugnazione, né risultano indicate le richieste e le ragioni a
base del ricorso, in violazione di quanto prescrive l’art. 581 c.p.p.
Ne consegue che il ricorso deve essere dichiarato inammissibile ai sensi dell’art. 591 comma 1
lett. e) c.p.p., con la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma
in favore della cassa delle ammende, che si ritiene equo determinare in euro 1.000,00.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e
della somma di euro 1.000,00 alla cassa delle ammende.
Roma, 11 dicembre 2012
inflitta.