Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 2431 del 05/12/2013


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 2431 Anno 2014
Presidente: AGRO’ ANTONIO
Relatore: GARRIBBA TITO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
PIANTI VIRGILIO N. IL 30/05/1951
avverso la sentenza n. 3114/2012 CORTE APPELLO di GENOVA, del
20/11/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. TITO GARRIBBA;

Data Udienza: 05/12/2013

MOTIVI DELLA DECISIONE

§1.

PIANTI Virgilio ricorre contro la sentenza d’appello specificata in

epigrafe, che confermava la condanna per concorso nel reato continuato previsto dall’art. art. 73, comma 5, d.P.R. n. 309/1990, e chiede, in riforma della sentenza impugnata, l’assoluzione dal reato ascrittogli con formula ampia e, in subordine, la riduzione della pena al minimo edittale, assumendo che non sussisterebbe la prova della sua

§2.

I motivi dedotti sono privi del requisito della specificità, perché

reiterano pedissequamente le censure – già adeguatamente confutate – proposte con
l’appello e non sono neppure consentiti dalla legge perché chiedono a questa Corte di
cassazione di compiere una valutazione delle risultanze probatorie riservata in via
esclusiva al giudice di merito.
Il ricorso deve dunque essere dichiarato inammissibile ai sensi degli artt.
591, comma 1, lett c), e 606, comma 3, cod.proc.pen. Ne consegue la condanna del
ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma, ritenuta congrua, di
euro mille alla cassa delle ammende.

P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e al versamento della somma di euro mille in favore alla Cassa delle
ammende.
Così deciso il 5 dicembre 2013.

asserita responsabilità.

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