Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 24251 del 15/05/2014


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Penale Sent. Sez. 2 Num. 24251 Anno 2014
Presidente: CARMENINI SECONDO LIBERO
Relatore: GALLO DOMENICO

SENTENZA

Sul ricorso proposto da
Cascone Massimo, nato a Pompei il 9/7/1975
Troiano Antonietta, nata a Pompei il 21/11/1975
avverso la sentenza 4/5/2012 della Corte d’appello di Napoli, VI sezione
penale;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Domenico Gallo;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale,
Massimo Galli, che ha concluso per l’inammissibilità di entrambi i ricorsi;

RITENUTO IN FATTO

1.

Con sentenza in data 4/5/2012, la Corte di appello di Napoli,

confermava la sentenza del Tribunale di Nola, in data 16/2/2009, che aveva
condannato, per il delitto di concorso in ricettazione di un autocarro,
Cascone Massimo alla pena di anni due, mesi sei di reclusione ed C. 800,00
di multa e Troiano Antonietta alla pena di anni uno, mesi otto di reclusione
ed C.400,00 di multa.

1

Data Udienza: 15/05/2014

2.

La Corte territoriale respingeva le censure mosse con l’atto d’appello,

e confermava le statuizioni del primo giudice, ritenendo accertata la penale
responsabilità di entrambi gli imputati in ordine al reato loro
concorsualmente ascritto, ed equa la pena inflitta.

3.

Avverso tale sentenza propongono un comune ricorso entrambi gli

imputati per mezzo del comune difensore di fiducia, sollevando due motivi

3.1

Mancata assunzione di una prova decisiva dolendosi che la Corte

d’appello avesse respinto l’istanza di rinnovazione parziale del dibattimento
per escutere il teste Cesariano Aniello, a controprova rispetto alle
dichiarazioni rese dal teste di P.G. Cirillo Achille.
3.2

Erronea applicazione degli artt. 110 e 648 e vizio della motivazione

sul punto. Al riguardo si duole che la Corte d’appello si sia riportata
pedissequamente alla motivazione del giudice di primo grado, senza
argomentare in ordine alle censure sollevate con l’appello ed, in particolare,
senza chiarire quali fossero gli elementi sintomatici del concorso di Troiano
Antonella nel delitto di ricettazione.

CONSIDERATO IN DIRITTO

1.

Il ricorso è infondato.

2.

Nel caso di specie la Corte ha fondato il giudizio di responsabilità di

entrambi gli imputati argomentando sulla base di circostanze specifiche
riferite dal teste di RG. Cirillo Alessandro <

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