Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 24042 del 28/02/2014


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Penale Sent. Sez. 5 Num. 24042 Anno 2014
Presidente: SAVANI PIERO
Relatore: PEZZULLO ROSA

SENTENZA

sul ricorso proposto da:
FARAT MOUDI N. IL 02/03/1969
avverso la sentenza n. 697/2011 CORTE APPELLO di REGGIO
CALABRIA, del 16/10/2012
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSA PEZZULLO;
lette/sentite – • i
isni del PG Dott.

Data Udienza: 28/02/2014

RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Reggio Calabria, con sentenza in data 16
ottobre 2012, in riforma della sentenza del 26.1.2010 del Tribunale di
Reggio Calabria – con la quale Farat Moudi era stato condannato alla
pena di mesi nove di reclusione per il delitto di cui all’art. 588/1 e 2 c.p.
-dichiarava non doversi procedere nei confronti del predetto per essersi
il reato a lui ascritto estinto per prescrizione.
2.

Avverso tale sentenza ha proposto ricorso per Cassazione il

comma, lett. b) c.p.p. avendo la Corte d’Appello emesso sentenza
predibattimentale de plano di declaratoria di prescrizione, senza previa
fissazione e comunicazione alle parti dell’udienza dibattimentale di
appello.

In

particolare,

la

sentenza

di

proscioglimento

predibattimentale non può essere pronunciata in appello e, comunque,
tale sentenza non può essere pronunciata in assenza dei presupposti
previsti di cui all’art. 469 c.p.p., sicchè la sentenza impugnata è affetta
da nullità assoluta.
3. Il procuratore generale in sede ha presentato conclusioni scritte per
l’annullamento della sentenza impugnata, con rinvio alla Corte d’Appello
di Reggio Calabria.

CONSIDERATO IN DIRITTO
La sentenza impugnata va annullata senza rinvio per estinzione del
reato per morte dell’imputato.
Ed invero, Farat Moudi risulta deceduto, come da certificato di morte
in atti, e tale evento impone a questa Corte la rilevazione di tale causa
di estinzione del reato ai sensi dell’art. 129, comma primo, c.p.p.
La declaratoria di estinzione del reato per morte dell’imputato, poi,
prevale su quella di prescrizione, pur maturata anteriormente, avendo
quest’ultima carattere di accertamento costitutivo, precluso nei
confronti di persona non più in vita e in relazione a un rapporto
processuale oramai estinto (Sez. Un., n. 49783 del 24/09/2009).

p.q.m.
annulla senza rinvio la sentenza impugnata per estinzione del reato
per morte dell’imputato.
Così deciso il 28.2.2014

difensore dell’imputato, lamentando il vizio di cui all’art. 606, primo

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