Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 2387 del 06/12/2013


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Penale Sent. Sez. 4 Num. 2387 Anno 2014
Presidente: ZECCA GAETANINO
Relatore: BIANCHI LUISA

SENTENZA

sul ricorso proposto da:
HANXHARI INDRIT N. IL 15/09/1983
avverso l’ordinanza n. 35/2013 TRIB. LIBERTA’ di BOLZANO, del
30/07/2013
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUISA BIANCHI;
lette/Arnite le conclusioni del PG Dott.
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Uditi difensor Avv.;

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Data Udienza: 06/12/2013

35308/2013
MOTIVI DELLA DECISIONE

2. Risulta dalla posizione giuridica dettagliata relativa all’attuale ricorrente
che in data 10.10.2013 è intervenuta scarcerazione del medesimo per
revoca della ordinanza di custodia cautelare. Ne consegue che il presente
ricorso deve essere dichiarato inammissibile per sopravvenuto difetto di
interesse non sussistendo alcun interesse giuridicamente apprezzabile alla
decisione del presente ricorso; nulla infatti è stato dedotto circa l’interesse
della presente decisione in vista di una futura domanda di riparazione di
ingiusta detenzione e trova pertanto applicazione del principio stabilito
dalle sezioni unite di questa Corte (16.10.2010 n.7931 Rv. 249002)
secondo cui in tema di ricorso avverso il provvedimento applicativo di una
misura cautelare custodiale nelle more revocata o divenuta inefficace,
perchè possa ritenersi comunque sussistente l’interesse del ricorrente a
coltivare l’impugnazione in riferimento a una futura utilizzazione
dell’eventuale pronunzia favorevole ai fini del riconoscimento della
riparazione per ingiusta detenzione, è necessario che la circostanza formi
oggetto di specifica e motivata deduzione, idonea a evidenziare in termini
concreti il pregiudizio che deriverebbe dal mancato conseguimento della
stessa, formulata personalmente dall’interessato.
3. Il venir meno dell’interesse, sopraggiunto alla proposizione del ricorso, non
configura un’ipotesi di soccombenza e pertanto il ricorrente non deve essere
condannato né alle spese processuali né al pagamento della sanzione in favore
della cassa delle ammende
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso.
Così deciso il 6.12.2013.

1.Hanxhari Indrit ha presentato, per il tramite del proprio difensore,
ricorso nei confronti dell’ordinanza del Tribunale del riesame di Bolzano
che ha confermato l’ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi
confronti per tentato furto. Lamenta la mancata valutazione della versione
dei fatti fornita dall’imputato; la insussistenza degli estremi del tentativo;
la insussistenza dell’aggravante del furto in abitazione; la insussistenza di
esigenze cautelari.

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