Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 23166 del 28/02/2014


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 23166 Anno 2014
Presidente: FIALE ALDO
Relatore: AMORESANO SILVIO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
PROVENZANO VINCENZA N. IL 15/01/1969
avverso la sentenza n. 1132/2013 CORTE APPELLO di PALERMO,
del 05/06/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVIO AMORESANO;

Data Udienza: 28/02/2014

1) Con sentenza del 5.6.2013 la Corte di Appello di Palermo confermava la sentenza del
Tribunale di Trapani, sez. dist. di Alcamo, emessa in data 7.2.2012, con la quale
Provenzano Vincenzo e Badalucco Martino erano stati condannati alla pena (sospesa
alle condizioni di legge) di mesi 5 di arresto ed euro 26.000,00 di ammenda ciascuno
per il reato di cui all’art.44 lett.c) DPR 380/2001 e per le connesse violazioni edilizie
di cui agli artt.63,64,65,93 e 94 medesimo DPR, nonchè per il reato di cui all’art.181
D.L.vo n.42/2004.
2) Ricorreva per cassazione la sola Provenzano Vincenzo, denunciando l’erronea
applicazione degli artt.29 e 44 DPR 380/2001 e la mancanza, contraddittorietà e
manifesta illogicità della motivazione in ordine alla ritenuta riferibilità all’imputata
della realizzazione delle opere di cui alla contestazione.
3) Con atto, pervenuto in cancelleria in data 14.2.2014, la Provenzano dichiara di
rinunciare al ricorso per cassazione proposto in data 23.7.2013 avverso la senten/za
della Corte di Appello di Palermo n.2514/2013.
Il ricorso deve, conseguentemente, essere dichiarato inammissibile, a norma
dell’art.591 comma 1 lett.d) c.p.p., con condanna della ricorrente al pagamento delle
spese processuali e, in mancanza di elementi atti ad escludere la colpa nella
determinazione della causa di inammissibilità, al versamento della somma che pare
congruo determinare in euro 500,00 ai sensi dell’art.616 c.p.p.
P. Q. M.
Dichiara inammissibile, per rinuncia, il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento
delle spese processuali, nonché al versamento alla cassa delle ammende della somma di
euro 500,00.
Così deciso in Roma il 28.2.2014

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