Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 23112 del 28/02/2014


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 23112 Anno 2014
Presidente: FIALE ALDO
Relatore: GAZZARA SANTI

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
BERGAMELLI MARIO N. IL 02/02/1939
avverso la sentenza n. 70/2012 CORTE APPELLO di BRESCIA, del
25/09/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANTI GAZZARA;

Data Udienza: 28/02/2014

Ritenuto:
-che con la sentenza in epigrafe segnata la Corte di Appello di Brescia, in
parziale riforma del decisum di prime cure, con il quale Mario Bergamelli
era stato riconosciuto responsabile dei reati ex all’art. 256 co. 1 lett. a) e
b), e co. 4, d.Lvo 152/06, ha dichiarato non doversi procedere in ordine
prescrizione; ha rideterminato la pena per la residua imputazione in mesi
2 di arresto;
-che la difesa del prevenuto ha proposto ricorso per cassazione,
contestando il mancato immotivato accoglimento da parte del decidente
della istanza di conversione della pena detentiva in pecuniaria;
-che il vaglio di legittimità, a cui è stata sottoposta l’impugnata pronuncia,
permette di rilevare la logicità e la correttezza della argomentazione
motivazionale, adottata dalla Corte territoriale nel denegare la chiesta
conversione: ad avviso del giudice di merito, a giusta ragione, la pena
detentiva non è sostituibile con la corrispondente sanzione pecuniaria,
risultando dal certificato del casellario giudiziale che la precedente
sostituzione per reato della stessa indole non ha avuto alcun concreto
effetto monitorio, avendo il Bergamelli commesso altro reato della stessa
specie, oltre a quello per cui è processo;
-che il ricorso va dichiarato inammissibile con le conseguenze di legge;

Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento
delle spese processuali e al versamento di euro 1.000,00 in favore della
Cassa delle Ammende.
Così deciso in Roma il 28/2/2014.

alle violazioni di cui al capo A) della imputazione perché estinte per

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