Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 22978 del 12/04/2016
Penale Ord. Sez. 7 Num. 22978 Anno 2016
Presidente: ROTUNDO VINCENZO
Relatore: VILLONI ORLANDO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
BUSCEMA WALTER N. IL 30/06/1992
avverso la sentenza n
09/06/2015
015 GIP TRIBUNALE di CATANIA, del
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ORLANDO VILLONI;
Data Udienza: 12/04/2016
Motivi della decisione
Con la sentenza indicata in epigrafe, il GIP del Tribunale di Catania, su richiesta dell’imputato concordata con il PM, ha applicato a Walter Buscema ai sensi
dell’art. 444 cod. proc. pen. la pena di tre anni, tre mesi e venti giorni di reclusione
ed C 12.000,00 di multa per il reato di illecita detenzione di sostanze stupefacenti,
dei tipi cocaina, hashish e marijuana (art. 73, comma 1 d.P.R. n. 309 del 1990).
carenza assoluta di motivazione.
Tanto premesso, si osserva che l’impugnazione si rivela inammissibile per
manifesta infondatezza, atteso che il giudice, nell’applicare la pena concordata,
si è conformato alle indicazioni di questa Corte regolatrice e adeguandosi a
quanto contenuto nell’accordo tra le parti ed esplicitando l’effettuazione dei
controlli a lui demandati, ha soddisfatto in maniera adeguata all’obbligo di motivazione, calibrato in rapporto alla speciale natura dell’accertamento in sede di
applicazione della pena su richiesta delle parti (Cass. Sez. U del 27/03/1992, Di
Benedetto; Sez. U del 27/09/1995, Serafino; Sez. U del 25/11/1998, Messina).
Alla dichiarazione d’inammissibilità dell’impugnazione segue, come per legge,
la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento
di una somma in favore della cassa delle ammende, che stimasi equo quantificare in C 1.500,00 (millecinquecento).
P. Q. M.
dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e della somma di C 1.500,00 (millecinquecento) in favore della
cassa delle ammende.
Roma, 12 aprile 2016
Contro la sentenza ha proposto ricorso per cassazione l’imputato, lamentando