Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 22468 del 25/02/2014
Penale Ord. Sez. 7 Num. 22468 Anno 2014
Presidente: CAMMINO MATILDE
Relatore: CARRELLI PALOMBI DI MONTRONE ROBERTO MARIA
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
MINGIONE ROBERTO N. IL 21/01/1976
avverso la sentenza n. 548/2012 TRIB.SEZ.DIST. di ATRI, del
20/02/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROBERTO MARIA
CARRELLI PALOMBI DI MONTRONE;
Data Udienza: 25/02/2014
R.G. 20713/2013
Considerato che:
Mingione Roberto ricorre avverso la sentenza del Tribunale di Teramo sez.
dist. di Atri del 20/2/2013, con la quale, sull’accordo delle parti ai sensi dell’art.
444 c.p.p., è stata applicata nei suoi confronti la pena di mesi due di reclusione
ed C 300,00 di multa per i reati di cui agli artt. a) 648 comma 2 cod. pen. b) 6
comma 1 d. Igs. N. 193 del 2007, chiedendone l’annullamento ai sensi dell’art.
606, comma 1, lett. e) cod. proc. pen.; deduce la carenza e l’illogicità della
Deve al riguardo rilevarsi che: <
250902); nel caso di specie, dalla lettura della sentenza impugnata, non si
ravvisa alcuna causa di proscioglimento o di non punibilità rilevante ai sensi
dell’art. 129 cod. proc. pen., facendosi espresso riferimento agli atti contenuti
nel fascicolo del P.M.
Uniformandosi all’orientamento, espresso dalla citata massima, che il
Collegio condivide, va dichiarata inammissibile l’impugnazione.
Ne consegue, per il disposto dell’art. 616 c.p.p., la condanna del
ricorrente al pagamento delle spese processuali nonché al versamento, in favore
della Cassa delle ammende, di una somma che, considerati i profili di colpa
emergenti dal ricorso, si determina equitativamente in C 1500,00.
P.Q.M.
dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e della somma di C 1500,00 in favore della Cassa delle
ammende.
Roma, 25 febbraio 2014
motivazione in relazione all’art. 129 cod. proc. pen.