Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 22007 del 03/12/2015


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 22007 Anno 2016
Presidente: BONITO FRANCESCO MARIA SILVIO
Relatore: MAZZEI ANTONELLA PATRIZIA

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
AAMIMI BRAHIM N. IL 01/02/1984
avverso l’ordinanza n. 68/2015 TRIBUNALE di MILANO, del
14/01/2015
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONELLA
PATRIZIA MAZZEI;

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Data Udienza: 03/12/2015

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 14 gennaio 2015 il Tribunale di Milano, giudice
dell’esecuzione, ha respinto la domanda di Aamini Brahinn di applicazione
della disciplina del reato continuato, siccome identica ad analoga istanza già
respinta con ordinanza del 6 giugno 2014.

2. Avverso il predetto provvedimento ha proposto ricorso per cassazione

sussistenti, nel caso che lo riguarda, tutti gli elementi per il riconoscimento
della continuazione tra i reati separatamente giudicati.

CONSIDERATO IN DIRITTO

1. Il ricorso è inammissibile ai sensi del combinato disposto degli artt.
591, primo comma, lett. b), e 581, lett. c), cod. proc. pen., perché
totalmente eccentrico rispetto alla ragione della decisione che non ha
esaminato nel merito la domanda, limitandosi a rilevarne l’inammissibilità
per essere mera reiterazione di precedente richiesta con lo stesso oggetto
già respinta.

2. Alla dichiarazione di inammissibilità consegue, ai sensi dell’art. 616,
comma 1, cod. proc. pen., la condanna del ricorrente al pagamento delle
spese processuali e, in mancanza di elementi atti ad escludere la colpa nella
determinazione della causa di inammissibilità (Corte Cost., sent. n. 186 del
2000), anche la condanna al versamento a favore della cassa delle
ammende di una sanzione pecuniaria che pare congruo determinare, tra il
minimo ed il massimo previsti, in euro mille.

P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento
delle spese processuali e della somma di mille euro alla cassa delle
ammende.
Così deciso il 3/12/2015.

Aamini personalmente, il quale deduce violazione di legge per essere

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