Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 21614 del 15/12/2017


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 21614 Anno 2018
Presidente: NOVIK ADET TONI
Relatore: MANCUSO LUIGI FABRIZIO

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
VIGILANZA FABRIZIO nato il 22/02/1993 a MANDURIA

avverso la sentenza del 21/01/2016 del TRIBUNALE di TARANTO
dato avviso alle parti;
sentita la relazione svolta dal Consigliere LUIGI FABRIZIO MANCUSO;

Data Udienza: 15/12/2017

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza del 21/1/2016, il Tribunale di Taranto dichiarava Vigilanza
Fabrizio colpevole del reato continuato ex art. 4. L. 110/75 e lo condannava alla
pena di euro 1000,00 di ammenda.
L’avv. Salvatore Taurino, in difesa dell’imputato, ha proposto impugnazione
rivolta alla Corte di appello di Lecce, Sezione distaccata di Taranto, che ne ha
disposto la trasmissione a questa Sede ai sensi dell’art. 568, comma 5, cod.

CONSIDERATO IN DIRITTO
Il ricorso è inammissibile, ai sensi del combinato disposto degli artt. 591,
comma 1 lett. a), 613 cod. proc. pen., perché proposto da un avvocato che non
risulta abilitato al patrocinio dinanzi alla Corte di cassazione.
Alla declaratoria di inammissibilità segue, ai sensi dell’art. 616 cod. proc.
pen., la condanna della parte ricorrente al pagamento delle spese processuali e
al versamento della somma di euro 2.000,00 alla Cassa delle ammende, non
essendo dato escludere – alla stregua del principio di diritto affermato dalla Corte
costituzionale nella sentenza n. 186 del 2000 – la sussistenza dell’ipotesi della
colpa nella proposizione dell’impugnazione.

P.Q.M.

Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e al versamento della somma di euro 2.000,00 alla Cassa delle
ammende.
Così deciso in Roma, 15 dicembre 2017.

proc. pen.

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